Lavorare oggi nella comunicazione significa non poter fare a meno del content marketing. Ma quanto conta il valore dei contenuti nella comunicazione?
La comunicazione above the line, rischia di perdersi tra la miriade di messaggi faticando così a raggiungere i consumatori in target. Inoltre il manifestarsi di una domanda sempre più personalizzata da parte del consumatore, fa sì che la logica di marketing focalizzata esclusivamente sul prodotto non basti e debba essere integrata con una logica customer centric.
Cos’è il content marketing?
Il content marketing è “l’attività di creazione e distribuzione di contenuti di valore, rilevanti e consistenti, pensati per attrarre un target chiaramente definito e, guidare il cliente a un’azione redditizia“.
questa è la definizione del Content Marketing Institute.
Da questa definizione emerge l’importanza dei contenuti nella comunicazione delle aziende, che permette di raggiungere e coinvolgere il loro pubblico di destinazione.
Perché il content marketing è importante?
Il content marketing aiuta le aziende a:
- Raggiungere e coinvolgere il target di riferimento
- Costruire relazioni con i clienti
- Connettersi con il tuo pubblico per mostrare loro prodotti e servizi
- Creare un senso di comunità
I dati statistici di Hubspot affermano che il content marketing ottiene tre volte più contatti rispetto agli annunci a pagamento.
Inoltre il 45% degli esperti di marketing B2C ritiene che il contenuto visivo sia il tipo di contenuto più importante. (Source: https://www.hubspot.com/marketing-statistics)
L’importanza del contenuto
Un’azienda che intende attirare l’attenzione di più utenti possibile, avvalendosi del Content Marketing, deve creare contenuti di qualità tenendo conto di differenze e peculiarità delle piattaforme dove la sua comunicazione è presente.
Social Network
Essere in grado di creare una storia che sappia coinvolgere il pubblico è la base delle strategie di content sui canali social.
Rappresentare un processo produttivo, creare un sondaggio, regalare un’esperienza, sono tutte attività che aumentano il coinvolgimento del pubblico che sarà sempre più propenso a restare sulla pagina aziendale, aumentando così sia la copertura che l’interesse per il brand.
Newsletter
L’email marketing è la forma più diffusa di content marketing per le aziende. Una newsletter studiata nella grafica e nei contenuti, permette di coinvolgere gli utenti. Nel caso delle email, inserire le call to action (CTA) sono uno strumento indispensabile per ottenere un’azione dagli utenti. Usa un copy capace di dare valore all’azione che deve compiere l’utente, evita call to action banali e incuriosisci il pubblico.
Podcast
Negli Stati Uniti attualmente oltre 6 milioni di persone ascoltano podcast e questo formato audio è diventato un ottimo strumento per fare content marketing. I podcast oggi sono strumenti per comunicare e dare soluzioni, quindi è importante produrre qualcosa che aiuti le persone a risolvere i loro problemi. I podcast possono essere declinati in svariati modi: interviste ad esperti del settore, oppure (come ha fatto Gucci con “Gucci Podcast’), per “chiacchiere” con collaboratori o artisti, come la cantante Florence Welch (Florence and the Machine).
Qualsiasi sia lo strumento rimane valida una semplice regola: customizzare.
Il segreto per il successo di una strategia di content marketing è la personalizzazione, anche se orientata ad un numero elevato di follower sarà apprezzata e premiata.
Creare una strategia di content marketing
La prima parte della strategia di marketing consiste nello scegliere degli obiettivi SMART.
Analizzare la situazione attuale e capire cosa vogliamo ottenere con la nostra strategia e cosa vogliamo migliorare.
- Aumentare la brand awareness
- Sostenere le vendite
- Aumentare le conversioni
- Creare un senso di comunità intorno al marchio
Come in ogni strategia bisogna fissare gli obiettivi e sceglierli bene, in modo tale che siano associati a dei KPI misurabili.
- Numero di follower
- Vendite giornaliere
- Tasso di conversione
- Numero di likes e condivisioni
Successivamente si deve scegliere il tipo di contenuto, pensando al pubblico di destinazione e i canali da utilizzare: blog, email, social, podcast. Si arriva poi alla parte operativa che consiste nel creare e distribuire i contenuti. Per farlo è utile creare un calendario editoriale, che faciliti il lavoro del team in termini di tempo e pianificazione del lavoro.
Come ogni strategia anche in questo caso è importante misurare e analizzare i risultati. Questa ultima fase è fondamentale perché ci aiuta a capire dove siamo arrivati e se necessario ottimizzare il processo per migliorare le performance.
I brand che fanno content marketing efficace
Esaminiamo alcuni esempi in modo da poter decidere quali tipi di contenuti le aziende possono creare.
Sephora
Un ottimo esempio di contenut marketing generato dai clienti.
Sui principali social media, soprattutto su Instagram e sul sito web, è attiva una community di clienti Sephora in cui si condividono foto, si recensiscono i prodotti e si parla del brand.
Sephora ha anche lanciato contenuti digitali interattivi, come la nuova funzionalità “Sephora Virtual Artist” sulla sua app, dove i clienti possono provare il trucco attraverso la realtà aumentata.
Marriot
Marriott, la multinazionale americana che gestisce e concede in franchising numerose strutture ricettive, ha puntato alla produzione di contenuti digitali creativi, coinvolgenti e multipiattaforma per attirare la nuova generazione di viaggiatori.
Marriott ha iniziato a rilasciare dei “film” dedicati a promuovere la loro reputazione e aumentare le entrate.
Il cortometraggio del 2015, “French Kiss“, ha portato più di 500.000$ stimati in termini di prenotazioni nelle strutture Marriott in meno di 60 giorni.
Tannico SPA
Tannico è un’enoteca online che offre un catalogo composto con oltre 16.000 etichette. Il punto forte della loro strategia di content marketing è lo storytelling, distribuito tramite newsletter.
All’interno delle newsletter gli utenti trovano guide che aiutano a conoscere i produttori. Hanno un valore informativo per il cliente, e funzionano perché sono personalizzate con il nome dell’utente.
Per concludere
Per tornare ai benefici di un buon content marketing: comunità, coinvolgimento e valore del contenuto sono solo alcuni degli elementi, come abbiamo visto
L’importanza dei contenuti nella comunicazione non deve quindi prescindere dall’obiettivo finale di ogni comunicazione, ovvero dare valore e informazioni utili e sviluppare interesse.
Non resta che iniziare a cambiare la strategia di condivisione online dei tuoi contenuti.
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