Il Brainstorming ci aiuta a ottenere risultati migliori nel lavoro di team: ecco tutte le regole da seguire per generare idee vincenti.

Cos’è il brainstorming?

Letteralmente: “tempesta di cervelli” ma viene tradotto anche “assalto di idee”. Si tratta di una tecnica molto usata in contesti di business per raccogliere idee in gruppo.

Il termine è stato formulato per la prima volta nel 1939 da Alex F. Osborn che è considerato il guru del creative thinking. Ma quanti conoscono organizzazione e regole del brainstorming?

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I partecipanti al brainstorming

Avere pensieri creativi è un talento, ma ci sono dei processi ben definiti che se seguiti possono permettere a tutti di generare idee grandiose.

Il numero consigliato va da 2 a 10 persone. Bisogna scegliere le persone (e il numero) a seconda dell’oggetto e del contesto aziendale:

  • Gruppo eterogeneo: coinvolge persone diverse per età, ruolo, competenze, studi, esperienze ecc.
  • Gruppo omogeneo: le persone coinvolte sono più simili. Solitamente capita in reparti specifici di un’azienda o in contesti più piccoli.

L’ambiente dove fare brainstorming

Scegliere una location che permette ai partecipanti di sentirsi a proprio agio e rilassati, limitando distrazioni e favorendo inclusività.

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Il facilitatore nel brainstorming

Si tratta di un ruolo importante tra i partecipanti. Egli non si eleva sopra i partecipanti ma “conduce le danze”: spiega il contesto e gli obiettivi, favorisce collaborazione e concentrazione, scrive appunti e fa rispettare le 4 regole.

Le 4 regole principali del brainstorming secondo Osborn

  1. Evita le critiche.
  2. Quantità.
  3. Niente censura.
  4. Evoluzione.

Quanto conta il valore dei contenuti nella comunicazione

Evita le critiche

Se una persona tra i partecipanti critica ripetutamente le idee altrui, è fuori.

Non è una gara a chi è più bravo. Le idee devono piovere a ruota libera. In un momento successivo, chi prende decisioni di business deciderà quale idee portare avanti e quali eliminare.

Quantità

L’aspetto fondamentale è produrre tante idee per creare tante prospettive da combinare. Puntare alla quantità piuttosto che alla qualità per ora.

Il moderatore ha il compito di assicurare una qualità minima agli spunti non criticando ma indicando la via.

In un secondo momento, si assegneranno punteggi che per comodità è consigliato da 1 a 10 alle singole idee.

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Niente censura

La  censura in questa fase è un limite per la creatività. É necessario “sbottonarsi” soprattutto se il settore è quello marketing e pubblicità.

Il moderatore fa rispettare il buon senso e il buon costume. Non tarpa le ali.

Conosciuto il contesto e gli obiettivi, ogni partecipante deve far viaggiare la mente verso sentieri usuali e non.

Evoluzione

Ogni idea viene rielaborato insieme. Le persone migliorano e creano combinazioni prendendo spunto dalle idee degli altri. Si crea un meccanismo di evoluzione delle idee stesse.

La mia creatività diventa un punto di partenza per la tua/nostra creatività. La produzione di un’idea è individuale, il suo miglioramento è collettivo.

Ecco perché devi essere sui social network

Come sempre, anche in questo caso, l’unione delle forze porta ad un risultato ben maggiore rispetto all’apporto singolo.

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